All’alba del grande decennio di Roma il Giubileo del 2025 è la prima occasione straordinaria di rilancio economico e una vetrina internazionale per tutto il Paese. La Capitale deve farsi trovare pronta e dimostrare tutte le sue migliori capacità di accoglienza e organizzazione. I 35 milioni di pellegrini attesi sono, infatti, un banco di prova importante, la voglia di dare nuovo slancio al grande appeal internazionale della Città, troppo spesso offuscato, in questi anni, da criticità e affanni ripetuti.

Con il DPCM firmato il 15 dicembre 2022 dicembre e presentato il 12 gennaio 2023 sono state definite:

• le prime 87 opere cosiddette essenziali e indifferibili,
• per 1,8 miliardi di risorse complessive,
• di cui 1 miliardo di fondi giubilari e
• 800 milioni derivanti da altre fonti (principalmente RFI, Grandi Stazioni, Atac e Comune di Roma).

Nel dettaglio il DPCM contiene:

• 62 interventi finanziati integralmente dai fondi giubilari,
• 10 interventi per i quali il finanziamento giubilare integra un finanziamento preesistente,
• 15 interventi già finanziati per i quali l’inserimento nel Programma è legato a necessità di accelerazione e deroga consentite al Commissario.

A questi interventi si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi PNRR per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.

E’ atteso, infine, un ulteriore DPCM con le ultime 48 opere per ulteriori 300 milioni di euro (in questo modo si arriva alla cifra complessiva di 1,3 miliardi prevista dalla Legge di Bilancio 2022).

Complessivamente, dunque, nella cornice del Giubileo + Caput Mundi sono previsti interventi, opere e lavori per 2,6 miliardi di euro fino al 2026.

Le principali opere che interesseranno la città sono:

1. il grande progetto di rifacimento e valorizzazione di Piazza dei Cinquecento;
2. il sottopassaggio di Piazza Pia,
3. la riqualificazione della Stazione San Pietro,
4. l’inizio del completamento e funzionalizzazione delle vele di Calatrava,
5. la razionalizzazione dell’innesto A24-Tangenziale Est,
6. la Tranvia Termini-Vaticano-Aurelio,
7. le opere di valorizzazione e riqualificazione lungo il Tevere.

Inoltre, questo sarà il primo grande Giubileo della società digitale e la città dovrà essere attrezzata adeguatamente anche in questa dimensione per quanto riguarda reti e servizi. Il Giubileo della Misericordia è stato un primo test, ma nel 2025 saremo in una dimensione molto più immersiva e pervasiva della tecnologia e della digitalizzazione della vita e dell’esperienza di turisti e cittadini.

Il Vaticano si aspetta una “Città in grado di offrire tutta la ricchezza storica, artistica, musicale e architettonica che possiede”, perché c’è uno stretto legame tra la dimensione del pellegrinaggio e del turismo e nella storia dei pellegrinaggi le persone hanno sempre dimostrato la curiosità di conoscere e di capire la cultura locale”.

Unindustria, In tale senso, ha già espresso la volontà di mettersi al servizio per la buona riuscita dell’evento confermando il suo impegno sia al fianco delle imprese del territorio, che vorranno cogliere le numerose occasioni di investimento che si presenteranno nei prossimi anni, sia a supporto delle Istituzioni pubbliche cittadine perché il Giubileo sarà anche il banco di prova sul fronte della mobilità sostenibile e della qualità della vita della Città Eterna.

Obiettivo comune è dare quindi alla città un masterplan pluriennale di sviluppo sostenibile e competitivo proprio di una grande metropoli internazionale.

La nostra Associazione segue da vicino l’azione che il Governo nazionale e locale sta mettendo in campo per il Giubileo, monitorando le principali misure di interesse per le Imprese.

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